Il progetto editoriale della OTOS intende approfondire sempre di più il rapporto con chi studia ed esegue il suo patrimonio musicale, mettendo a disposizione degli artisti lirici e degli operatori del settore, oltre alla propria collaborazione ed esperienza, revisioni che vantano nomi tra i più prestigiosi della nostra tradizione musicale; citiamo tra gli altri i Maestri Bruno Rigacci, Aldo Rocchi, Angelo Coan, il compositore Vito Frazzi. Allinizio degli anni Sessanta, grazie allopera del compositore Vito Frazzi che allora la dirigeva, la OTOS consolidò alcune importanti collaborazioni artistiche con lAccademia Chigiana di Siena, il Maggio Musicale Fiorentino e la Sagra Musicale Umbra, istituzioni che hanno rappresentato e rappresentano un punto di riferimento straordinario per tutta la cultura musicale. Di questa lunga collaborazione la OTOS ha raccolto e custodisce gli allestimenti e le revisioni critiche firmate da maestri di fama internazionale. Ci fa piacere ricordarne uno in particolare: LA MEDEA, di Luigi Cherubini, che segnò definitivamente lascesa di Maria Callas nel panorama mondiale della lirica. Fino dalla sua costituzione la OTOS ha molto lavorato sulle origini del melodramma in Toscana recuperando opere di autori come Jacopo Peri, Giulio Caccini, Claudio Monteverdi, Marco Antonio Cesti, Luigi Cherubini per affrontare in seguito i temi dellopera seria e buffa nel XVIII secolo. Grande cura è stata prestata al recupero ed alla diffusione di molte opere di due grandi compositori italiani: Gioacchino Rossini e Gaetano Donizetti di cui, ad oggi, la OTOS distribuisce in tutto il mondo i titoli più rari. Purtroppo, nel Novembre del 1966, lalluvione di Firenze provocò danni gravissimi ad una considerevole parte di materiale della OTOS. Preziosi manoscritti, opere revisionate, intere partiture, archivi, furono faticosamente salvati dal fango ed ancora oggi non è terminata lopera di restauro. Questo è il motivo per cui il catalogo OTOS viene aggiornato ed integrato annualmente dalla nuova proprietà dopo una pausa di oltre venti anni dovuta alla storia personale, alletà e purtroppo alla morte dei curatori Vito Frazzi ed Eva Riccioli che con grande passione hanno salvato e ci hanno lasciato opere di enorme valore culturale. Il nostro impegno sarà quello di continuare e possibilmente di concludere lopera da loro iniziata con la stessa passione e, speriamo, con lo stesso successo.
Riportiamo di seguito alcune delle composizioni eseguite ultimamente
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